Vetrina
Prismi
Prismi è un laboratorio annuale di alta formazione e professionalizzazione alla drammaturgia in lingua italiana, rivolto a drammaturghə emergenti di nazionalità o residenza svizzera. Durante il percorso sviluppano un testo, a partire da una propria idea progettuale, tramite un tutoraggio tu-per-tu, incontrando espertə, sperimentando i testi con attori, attrici, attorə partecipando a residenze di scrittura e di traduzione, seguendo festival nazionali e internazionali. Nell'anno successivo, presentano il loro testo in forma di lettora scenica all'interno della Vetrina Prismi - rassegna per al drammaturgia svizzera.
Anahì Traversi
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Sono nata in Svizzera in primavera. Finite le scuole, diventa difficile capire cosa fare da grande. Ho studiato scenografia, Lettere e Filosofia e un’accademia di teatro diplomandomi come attrice, ma avrei voluto diventare una cantante lirica. La mia vita professionale spazia dal teatro di regia alla performance senza soluzione di continuità. Sono agnostica e spero di reincarnarmi in un gatto per avere sette vite.
AGUSTINA, sulla soglia (2024)
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La casa diventa un tema centrale. Ho vissuto in luoghi angusti, dove ero circondata da cose che non mi appartenevano; o in luoghi apparentemente familiari dove non riuscivo mai a sentirmi altro che ospite. Ogni casa è un disordine casuale: lo spazio da abitare sceglie me. “Non c’è nessun posto come la propria casa”, ma questo è sempre vero?
Marzio Gandola
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La prima notte all’addiaccio a 9 anni mi sono innamorato della volta celeste. Ho studiato fisica, fondato la compagnia studentesca PourquoiPas? e ho cominciato a inseguire le stelle attraverso il teatro. Ho un percorso tra scienza, poesia e scena.
INESPLOSIONI (2024)
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La Svizzera senza guerre è un cliché. Il testo si concentra su due tragedie mancate: l’incidente alla centrale nucleare di Lucens (1969) e l’attentato sventato alla Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona (2018), esplorando l’oblio tecnico che le avvolge e il senso di paura storica. Testo su richiesta.Joséphine Bohr Capanna
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Autrice de "Il titolo me lo trovavi sempre tu". Ha scritto "La terra trema", testo performativo sul pittore Cesare Lucchini. Traduttrice letteraria e dal 2023 cura il progetto Coming Soon!+ The Podcast Lab dedicato a scrittori emergenti.
Progetto
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Buio. Buio buio buio luce. Ho partorito al crepuscolo del buio, e per un istante sono stata posseduta dal mistero della vita. Attraversiamo questo tempo portandoci dentro le storie mute dei nostri corpi, fino a quando non sentiamo il bisogno di aprire i muri e andare incontro alle nostre simili. Il testo verrà presentato alla Vetrina Prismi nel maggio 2026.
Lea Ferrari
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Selezionata per Luminanza (2023) e Prismi (2025), autrice del radiodramma "La Scuola ticinese" e di "Valchera's" prodotto dall'Unione Ticinese di Londra in occasione del 150esimo anniversario. Lavoro come agronoma e pianificatrice del territorio in Canton Ticino. Abito in Valle di Blenio.
IG: lea_ferrari91/
Progetto
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Nilla e Temporale sono i due personaggi che negli anni ’60 in Canton Ticino erano bambini sordi e hanno ricevuto un insegnamento oralista presso il collegio S. Eugenio. Successivamente Nilla ha frequentato la Gallaudet, l’unica università per sordi, mentre Temporale ha trovato lavoro come inserviente per l’esercito. Nilla non è riuscita a entrare in polizia, o meglio, non le è stato permesso dalla società udente. Come investigatrice per passione si è insospettita quando ha saputo che un gruppo di sordi, tra cui alcuni suoi ex-compagni del collegio S. Eugenio, si incontra regolarmente presso la caserma. Il suo intuito non si sbaglia, lì, Temporale propaganda odio anti-udenti che prevede l’uso di violenza e il sabotaggio dei mezzi di comunicazione orali a favore della diffusione della LIS.